Descrizione

La storia ha due volti: quello ufficiale, mendace e quello segreto e imbarazzante, in cui però sono da ricercarsi le vere cause degli avvenimenti occorsi” - Honorè de Balzac -

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano !" - Isaac Newton -

Contra factum non valet argumentum”

domenica 29 gennaio 2017

CAMBIANO NOME GLI HIMMLER ISRAELIANI, Maurizio Blondet

Interessante vecchio articolo che ci ricorda che i problemi odierni vengono da lontano e che già dodici anni fa era noto chi avesse interesse a balcanizzare la Siria.
Rileggendolo ricordo benissimo quei momenti, forse per quello che non ho mai avuto dubbi sulle cause e la propaganda la lascio a voi ...
Interessante anche la questione dei nomi, ben si sa che i giudei sono  gli unici che si cambiano nome ogni due per tre e quì in parte si spiega.
18 ottobre 2005

La Procura militare dell'esercito israeliano ha decretato che gli alti ufficiali e i piloti d'Israele, quando vanno all'estero, verranno forniti di nomi falsi per sottrarli all'arresto come criminali di guerra.
La misura è stata presa dopo che il generale Doron Almog, che stava per atterrare a Londra ai primi di settembre, ha saputo di essere atteso sotto la scaletta da agenti di Scotland Yard: arrivati per arrestarlo per varie atrocità commesse contro i palestinesi di Gaza.
Doron è fuggito alla cattura restando sull'aereo El Al, e ripartendo qualche ora dopo senza essere sceso a terra.



La cosa sta preoccupando molto i generali, che usano andare a fare shopping a Parigi e a Londra, o in conferenze presso le comunità ebraiche a Milano e ad Amsterdam; o anche nelle case che possiedono in Europa (gli alti gradi israeliani mantengono una doppia cittadinanza: per Israele piace uccidere, più che viverci).
Così, il decreto della Procura Militare è in via di rapida attuazione.
Ai potenziali criminali di guerra saranno forniti passaporti falsi coi nomi falsi.
Gli interessati riceveranno uno speciale addestramento sull'uso dei nomi falsi.
Viene spiegato che i falsi nomi saranno «abbreviazioni» dei nomi veri.
Ma la Procura ha già raccomandato ai giornali ebraici di indicare solo con le iniziali gli ufficiali dei gradi più alti, come quelli dello Stato Maggiore (1).



Riprende così, paradossalmente, un'antica tradizione ebraica.
Gli ebrei non hanno tradizionalmente un cognome (gli individui, come fra gli arabi, sono indicati come «figlio di», «ben» in ebraico, «bin» in arabo: confronta Osama bin Laden) ed hanno preso spesso come cognome il nome della città dove abitavano («Ferrara») o del luogo («Luttwak» significa «Lituano»).
Del resto erano denominazioni posticce, per essenza caduche.
Spesso gli ebrei della diaspora cambiavano nome quando si insediavano in qualche nuovo luogo: così gli «americani» Warburg dell'omonima famiglia bancaria, nel '600 in Germania si chiamavano Kassel, e nel '300 a Pisa, Del Banco (inventarono la girata degli assegni).

Allora come oggi poteva essere utile creare qualche confusione sull'identità o, come recita il foglio procedurale per i cambiamenti di nome appena emesso dalla Procura militare, «spegnere le luci di casa».
Ma questa è storia antica.
Incalza la cronaca.
I media mondiali ci hanno mostrato con grande attenzione i pianti dei diecimila «coloni» talmudici sloggiati da Gaza, e le lacrime dei soldatini che li cacciavano.
Ha luogo in questi giorni nel massimo silenzio, invece, la colonizzazione ebraica a ritmo accelerato della Cisgiordania («Giudea e Samaria» per i talmudici).

Secondo l'Ufficio centrale di statistica israeliano, l'acquisto di nuove case in quella zona da parte degli ebrei è cresciuto del 38% tra gennaio e giugno; in Gerusalemme vecchia, addirittura del 52,5 % (2).
Ciò contrasta notevolmente con la situazione a Tel Aviv, dove l'acquisto di nuove case è calato del 19 %: evidentemente gli ebrei vanno ad ammassarsi nelle «zone bibliche» (Tel Aviv è una città non citata nella Bibbia, creata nel 1947), e di preferenza nelle zone contestate, per modificarvi a loro favore l'equilibrio demografico.
Il 25% di tutte le case invendute in Israele sono a Tel Aviv, mentre quelle invendute in «Giudea e Samaria»; ossia nella Cisgiordania palestinese, sono solo l'1% del totale.
Il trasferimento di massa nelle aree bibliche corrisponde alla politica di Sharon, che ha abbandonato Gaza solo per non cedere la Cisgiordania.

Il regime ebraico ha fretta, vuole battere il ferro finché è caldo: liberatasi (grazie alla Casa Bianca) del nemico potenziale iracheno, ora la lobby preme scompostamente per l'eliminazione della Siria, onde poi obbligare gli americani ad occuparsi dell'Iran. Al punto, scrive Haaretz (3), che il Dipartimento di Stato - ossia Condy Rice - ha chiesto ad Israele di non intromettersi nelle pressioni che gli USA stanno esercitando sulla Siria.
Ciò in seguito a dichiarazioni pubbliche di personalità israeliane che stanno ripetendo che la Siria «è un pericolo per il mondo intero»; e recentemente hanno lamentato di non essere state informate che il Dipartimento di Stato USA ha offerto (senza il loro consenso evidentemente) al dittatore siriano Assad junior, per salvare il suo regime, un «pacchetto tipo Gheddafi».

Volo Pan Am 103 - Lockerbie
Di che si tratta? Semplice.
Come il libico Gheddafi è riuscito a tornare agli onori del mondo, e a farsi levare l'embargo, dichiarandosi colpevole di una strage non commessa (l'aereo caduto a Lockerbie nel 1988), così Bashar Assad potrebbe tornare pulito se ammette di aver ordinato l'uccisione del primo ministro libanese Rafik Hariri, di tenere lontani i suoi servizi segreti dal Libano e di cessare ogni appoggio ad Hamas, Hezbollah e alla «insorgenza irachena».
Come mezzo di pressione, gli USA hanno appena vietato l'accesso della Siria alla World Trade Organization (WTO) e l'Unione Europea ha seppellito un accordo di associazione della Siria alla UE.

Il punto è che Condoleezza Rice valuta che, provocando la caduta di Assad, si creerebbe in Siria un'altra area di instabilità permanente, ciò che per il momento il Dipartimento di Stato vuole evitare.
Israele e le sue lobby vogliono invece la caduta di Assad senza se e senza ma, perciò fanno le dichiarazioni pubbliche che sono spiaciute in USA: la Rice ha consigliato di abbassare il volume, anche per non far vedere troppo che gli americani agiscono su ordine di Sharon.
L'attentato omicida contro il premier libanese Hariri ha messo nei guai Assad, anziché giovargli: al punto che non pochi si chiedono perché proprio lui avrebbe dovuto ammazzarlo, con un attentato sofisticato e clamoroso, che ha avuto come risultato la smobilitazione siriana dal Libano, sotto viva pressione internazionale.

La cosa si è complicata con lo strano «suicidio», giorni fa, di Ghazi Kanaan, ministro degli interni siriano, che comandava i servizi segreti siriani in Libano.
A Detlev Mehlis, l'investigatore ONU sull'assassinio di Hariri, Kanaan aveva detto, durante una deposizione, di essere amico personale di Hariri.
La notte prima del «suicidio», una TV libanese aveva riferito che Kanaan aveva confessato a Mehlis di aver ricevuto milioni di dollari da Hariri; Kanaan aveva protestato, negando tutto in una telefonata in diretta alla radio «Voix du Liban»: due ore dopo era morto «suicida».
Da chi suicidato?
Circostanze tutt'altro che chiare. 

Mossad's Kidon
Gli israeliani dicono ora che la morte dell'ex capo dei servizi fa comodo ad Assad, che adesso potrà gettare sul defunto Kanaan tutte le colpe dell'attentato ad Hariri.
Ma questa catena di morti, attentati e presunti suicidi sta indebolendo proprio la posizione di Assad.
Cui prodest?
Converrà ricordare che il Mossad dispone di apposite squadre d'assassinio, i kidon, per certe operazioni.


Note

1) «Israel confess its crimes», Times of Oman, 16 ottobre 2005.
2) «Transfer: Jews moving into Jerusalem, Judea and Samaria», Arutz Sheva, 2 ottobre 2005.
3) Yoav Stern, Aluf Benn e Amos Harel, «US asks Israel to keep out of efforts to pressure Syria»; Haaretz, 16 ottobre 2005.


Letture consigliate

Perché ci Odiano - Paolo Barnard      Le guerre dell'acqua      Storia Degli Ebrei - Chaim Potok      Mossad Michael Bar-Zohar, Nissim Mishal
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sabato 28 gennaio 2017

La disinformazione web e la dissonanza cognitiva. Il caso della terra piatta


Era abbastanza evidente, c'eravamo arrivati anche noi ma qui abbiamo la spiegazione ben dettagliata e supportata.
Queste situazioni sono importanti per capire le dinamiche della manipolazione, per esempio in questo caso si evidenzia l'utilizzo di politici, alte cariche istituzionali, evidentemente asservite al potere dominante, figure pubbliche, un gatekeeper (guardiano del cancello) presentatore televisivo e da disinformatori del popolo ben pagati, e idioti che inconsapevoli supportano il sistema, la piramide è completa e spiega i meccanismi con cui influenzano le masse, al termine gli articoli correlati per approfondire il fenomeno e tutti i libri sulla controinformazione.
L'operazione è una "Psy-op", operazione psicologica ed è stata ideata per creare ed alimentare la dissonanza cognitiva. Attraverso poi il solito "divide et impera", molte persone che erano impegnate a divulgare verità scomode ora si interessano solo di Terra Piatta e mescolando questa sconclusionatezza con temi molto più importanti e vitali per l'umanità che in definitiva trattano il dominio di un ristretto gruppo di persone su tutti gli altri si ha il risultato di trasformare il tutto in caciara e fargli perdere qualsiasi credibilità.


Attilio Folliero
Caracas 08/01/2017

La dissonanza cognitiva è una tecnica psicologica utilizzata dalle élite, dalla classe dominante che consiste nel far dubitare di tutto. In questo modo una persona non è sicura di niente e non sa più distinguere la realtà dalla falsità, chi informa da chi disinforma, dato che dubita di tutto e di tutti; in sostanza una persona che dubita di tutto cessa di essere un potenziale pericolo per il sistema imposto dalla classe dominante; tra l’altro non appoggerà chi informa contro il sistema.

Nel corso della millenaria storia umana, la classe dominante si è mantenuta al potere non solo con la forza ma anche con la creazione e diffusione di ideologie, paure, superstizioni, religioni e credenze tendenti a soggiogare le classi subalterne. A tal fine, si serve di tutti gli strumenti a disposizione e che si sono perfezionati nel corso dei secoli: storia, scuola, professori, sacerdoti ed ogni mezzo di comunicazione, dalla antica comunicazione orale alla comunicazione scritta, per arrivare alla stampa, ai giornali, al cinema, alla radio, alla televisione, ad Internet. Tutti strumenti utilissimi all’umanità ma che la classe al potere usa per veicolare la propria ideologia dominante.

Dall’altro lato, uomini coscienti cercano di informare e diffondere la realtà senza il velo con cui la avvolge la classe dominate; cercano di smascherare ideologie dominanti ed errate e far luce su fatti ed eventi che favoriscono la classe che detiene il potere.

La classe dominante non potendo sempre zittire con la forza (con le sparizioni forzose, ammazzando ed incarcerando) i propri avversari e le persone coscienti che cercano di informare, far vedere la realtà, diffondere la verità, smascherare eventi e fatti finalizzati a produrre conseguenze favorevoli a certe classi, ha introdotto, a partire dagli anni cinquanta, ma perfezionata e diffusa soprattutto nell’era di Internet, questa nuova tecnica, consistente nel diffondere ogni sorta di informazione falsa al fine di insinuare il dubbio verso tutti coloro che diffondono informazioni.

Le élite si servono di infiltrati, di disinformatori d’ufficio, di una larga schiera di “cercatori” della verità, di opinionisti pronti a screditare e confutare con falsità chi cerca di informare seriamente. Ad esempio, per screditare quanti fanno un serio lavoro di ricerca ed informazione verace vengono qualificati como complottisti, ossia persone che vedono un complotto ovunque. Tale termine ormai è talmente diffuso ed abusato che in pratica chiunque cerca di informare al di fuori dei canali ufficiali (i media “mainstream”, in mano alla classe dominante) è additato di essere un complottista.

Oggi, Internet ha indubbiamente assunto un ruolo importante e predominante nel veicolare l’informazione. Mezzi di comunicazione come la televisione, la radio, il giornale, il cinema, il teatro, etc. essendo costosi erano di difficile accesso per tutti e pertanto la maggior parte di questi mezzi di comunicazione erano riservati alle classi ricche, alle classi dominanti. Con Internet il discorso cambia: tutti hanno la possibilità di accedervi ed a costi bassissimi, quindi tutti possono diffondere informazioni e di fatto si diffonde una informazione alternativa e verace. Di fronte al dilagare di “un’altra verità”, differente da quella ufficiale dei media mainstream, la classe dominante reagisce da un lato cercando di inserire maggiori controlli ed eliminando ogni forma di accesso anonimo ad Internet; sicuramente a breve l’accesso ad Internet potrà avvenire solo mediante identificazione per mezzo di un documento di identità o mediante un sistema di riconoscimento biometrico; dall’altro lato, utilizza tutta una schiera di disinformatori, falsi cercatori della verità, ed opinionisti vari, ossia si serve di una schiera di persone assoldate con l’unico fine di screditare coloro che cercano di diffondere informazione alternativa e verace. Il fine ultimo in definitiva è far dubitare tutti di tutto.


Un esempio di operazione psicologica:
la teoria della terra piatta

Recentemente è stata tirata fuori dai cassetti dell’oblio la teoria della “Terra piatta”, secondo la quale la terra non sarebbe un corpo sferico, ma un disco piatto. 

In realtà tale visione del mondo non è mai stata molto diffusa tra gli studiosi e dotti, neppure nel Medio Evo, il cosiddetto periodo buio, quando appunto anche i dotti di questo periodo consideravano la terra una sfera. In tutto il Medio Evo esistono in pratica solo due riferimenti alla Terra piatta, ossia Lattanzio vissuto nel IV secolo che parla della Terra piatta nel suo “Divinae institutiones” e successivamente nel VI secolo Cosma Indicopleuste che nel suo trattato “Topografia cristiana” scrive che la terra è piatta perché ha la stessa forma del tabernacolo di Mosè.
Che la terra fosse una sfera lo sapevano anche gli antichi e ne abbiamo parlato in un nostro articolo anteriore (1). In questo scritto parlavamo della statua di Atlante, di origine ellenistica che illustrava il mito di Atlante condannato da Zeus a reggere sulle proprie spalle il cielo, raffigurato come un globo evidentemente ispirato al globo terrestre. Per gli ellenisti e per Aristotele la Terra era un globo. Infatti, il primo a misurare il perimetro del globo terrestre fu il geografo Eratostene di Cirene, che lo misurò in 39.614 km nel III secolo a.C.. Anche Cratete di Mallo, filologo e geografo disegnò un globo terrestre, in cui ipotizzava l’esistenza di altri continenti per allora ufficialmente sconosciuti.

In definitiva dall’ellenismo in poi, dal III secolo a. C. praticamente nessun erudito ha creduto alla teoria della Terra piatta. Lo storico Jeffrey Burton Russell, nel saggio intitolato "Il mito della Terra piatta" (1997)

In verità Pitagora, Erodoto e Platone erano già convinti della sfericittà della terra e secondo diverse fonti la scoperta  è dovuta a Parmenide, circa 500 a.C. NdR

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Negli ultimi tempi, però questa teoria è tornata in auge. Tutto è iniziato il 25 giugno del 2013, giorno in cui il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama in un discorso sul cambio climatico cita apparentemente ironicamente la “Società della Terra Piatta”
'There's No Time For A Meeting Of The Flat-Earth Society'
Traducendo all’italiano, Obama dice:
“Nessuno ha il monopolio di quello che è un problema molto difficile e non ho molta pazienza per quelle persone che negano il problema. Non abbiamo tempo per una riunione con la Società della Terra Piatta. Mettere la testa sotto la sabbia, potrebbe farci sentire più sicuri, ma non ci protegge dalla tormenta che si avvicina ... (2).
La citazione di Obama sulla società della terra piatta che sembrava una semplice battuta, è ripetutamente ripresa dallo stesso Barack Obama in altri interventi, da John Kerry, Segretario di Stato e da altri personaggi influenti, come il noto presentatore televisivo Neil Degrasse Tyson (3). Tutti citano la teoria della Terra piatta in maniera ironica per deriderla, o per confutarla.
In un video pubblicato in You Tube proponiamo una compilazione di citazioni fatte da Obama e Kerry sulla Terra piatta, apparentemente dunque per deridere tale teoria ed i suoi seguaci (4).

Teoria della Terra piatta. Interventi di Barack Obama, John Kerry y Neil Degrasse Tyson 

Fino al momento della prima citazione di Obama il termine “Terra piatta” non aveva nessuna importanza in Internet. A partire dalle citazioni ironiche di cui sopra, in Google si cominciano a ricercare i termini riguardanti la teoria della terra piatta e col passare dei mesi aumenta sempre più la quantità ricercata, come si dimostra nel grafico seguente, che riporta appunto l’andamento della ricerca del termine “Terra piatta” in inglese, italiano e spagnolo fra il 1 gennaio 2008 ed il 5 gennaio 2017 (5).

Grafico
Andamento della ricerca in Google del termine “Terra piatta” in inglese, italiano e spagnolo. Periodo: 1 gennaio 2008 - 5 gennaio 2017

 
È evidente che il termine “Terra piatta”, “Flat earth” in inglese, riguardante questa teoria desueta sia stato intenzionalmente riproposto. Si è fatto in modo che personaggi importanti, come Obama e kerry, ossia i due più influenti politici dell’occidente, parlassero dell’argomento e non importava se ne parlassero bene, male, ironicamente o semplicemente per deridere i seguaci di tale teoria. Per la diffusione dell’argomento era dunque importante che personaggi influenti ne parlassero. Una volta lanciato il tema, evidentemente professionisti della comunicazione e della persuasione si sarebbero incaricati di diffondere tali teorie.

È esattamente quello che è successo: il tema viene approfondito e la rete Internet viene inondata da articoli, servizi e video (in YouTube). La teoria della Terra piatta, per quanto assurda si diffonde velocemente, finendo per attirare anche tantissime persone intelligenti.

Ho deciso di approfondire questo argomento e quindi scrivere questo articolo perché qualche tempo fa un mio “amico” della rete, che stimavo e consideravo una persona impegnata nell’informazione alternativa, nella ricerca della verità, che tentava di mettere in luce tante falsità legate alla classe dominate, ha cercato di convincermi della validità della Teoria della Terra piatta, mandandomi articoli, video e quant’altro. Il materiale inviatomi non solo non è riuscito a farmi diventare un seguace di questa teoria assurda, ma mi ha fatto riflettere profondamente su questa persona, giungendo alla conclusione che si tratta di un “disinformatore d’ufficio”, probabilmente al soldo di qualche istituzione della classe dominante che porta avanti operazioni psicologiche rientranti nella tecnica della dissonanza cognitiva. Indubbiamente ci saranno anche persone che disinteressatamente o ingenuamente aderiscono a teorie assurde, come appunto quella della Terra piatta, ma la maggior parte di chi le diffonde non può che lavorare per qualche istituzione della classe dominante.

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La teoria della terra piatta postula, con alcune varianti, che la terra non sia una sfera, ma un disco piatto con i bordi in rilievo e racchiuso in una cupola da cui è impossibile uscire; che questo disco è stazionario, non ruota dunque attorno al sole, che per questa teoria è molto più piccolo di quanto dica la scienza ufficiale e dista solo 6.000 chilometri; il sole e tutti gli astri nel cielo girano intorno a noi.

 
 L’Istituto Tavistock di Londra


Sicuramente per poter diffondere simili teorie bisogna disporre di ingenti finanziamenti. Chi ha messo in giro questa teoria finalizzata al controllo mentale non può essere stato che un importante istituto di ricerca, congiuntamente a qualche agenzia di intelligenza, come la CIA.

Probabilmente anche dietro la diffusione della teoria della Terra piatta c’è l’Istituto Tavistock di Londra (6), specializzato nelle tecniche per manipolare l’opionione pubblica, includendo il controllo mentale. 


Sulle attività di tale istituto e sul controllo mentale invito a leggere:

Letture consigliate

L'Istituto Tavistock - Daniel Estulin   False Flag - Sotto Falsa Bandiera Enrica Perucchietti   Transevolution Daniel Estulin   ISIS S.P.A. Daniel Estulin
 L’istituto Tavistock              False Flag                   Transevolution                 ISIS S.P.A.
                                          Sotto Falsa Bandiera

Note
(1) Si tratta di un nostro articolo in spagnolo riguardante la scoperta di monete romane in Venezuela ed intitolato: “¿Monedas romanas descubiertas en Venezuela atestan que Colón no fue el primer europeo en pisar tierra venezolana?”, Url: umbvrei.
(2) L’intervento di Obama del 25/06/2013 con la trascrizione dell’intero discorso è in YouTube, all’Url: youtube
(3) In YouTube gli interventi di Obama, kerry e Neil Degrasse Tyson all’Url: youtube
(4) Le citazioni di Obama e Kerry sulla Terra piatta sono estratte dal lungo documentario in spagnolo di Iru Landucci ed intitolato “Espacio una falsedad total”, Url: .youtube
(5) In Google Trends è possibile visualizzare l’andamento della ricerca dei termini “Terra piatta”, “Flat earth”, “Tierra plana” oltre a qualasiasi altro termine: google
(6) Il sito ufficiale dell’Istituto Tavistock è all’Url: tavinstitute
(7) L’articolo “TAVISTOCK INSTITUTE. L’Istituto del Controllo delle Masse” di Luciano Gianazza è all’Url: un mondo impossibile
(8) L’articolo “SUPER TAVISTOCK. Il TAVISTOCK in generale e la metodologia e finalità Tavistock in un caso concreto emblematico” del magistrato italiano Paolo Ferrero è reperibile all’Url: paoloferraro
(9) L’articolo “Tavistock. The Best Kept Secret in America” è all’Url: educate-yourself; lo stesso articolo in spagnolo, è reperibile all’Url: bibliotecapleyades
(10) Il libro è acquistabile online all’Url: il giardino dei libri
(11) Una recensione di tale libro in inglese all’Url: educate-yourself
(12) L’articolo di David Icke è reperibile all’Url: free-news


Fonte umbvrei

Rivelazioni non Autorizzate      Guida alla Cospirazione Globale      N.W.O. New World Order - L'Altra Faccia di Obama Enrica Perucchietti      Euroschiavi - Dalla Truffa alla Tragedia Marco Della Luna Antonio Miclavez
        Autorizzate                       Globale                     Order   L'Altra           Truffa alla Tragedia   
                                                                                    Faccia di Obama

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venerdì 27 gennaio 2017

La procura di Trani, il golpe 2011, il rating, lo spread, Fitch e Standard & Poor’s

La procura di Trani 

Con buona pace  dei PiDioti e di tutti i traditori nazionali che ancora ci angustiano con l'uomo nero, nel golpe del 2011 per il pm ci sono dei “bazooka fumanti”, poi abbiamo un danno subito dalle agenzie di rating, stimato dalla Corte dei Conti in oltre 120 miliardi di Euro, e quattro premier non eletti da nessuno, anzi eletti si ma dai banksters con le conseguenze che tutti conosciamo, tagli alle pensioni, alla sanità, suicidi, chiusure di aziende, svendita dell'Italia, solite cose ormai, talmente solite che sembrerebbero inevitabili, certamente inevitabili fino a siamo circondati da traditori e disfattisti ignoranti.
Gli analisti di Fitch "travestono, mascherano le anticipazioni indebite sul declassamento imminente del rating dell'Italia attraverso spiegazioni di precedenti rating. Così si sottraggono alle sanzioni della Consob, perché le anticipazioni del rating sono vietate dai regolamenti, ma il mercato li prende sul serio. Infatti, c'è stata turbolenza e volatilità negativa sul mercato".
Così il pm Michele Ruggiero nella requisitoria al processo per manipolazione del mercato all'analista di Fitch David Riley sul doppio declassamento del rating dell'Italia del gennaio 2012.

E' dal 2011 che si registrano bocciature dell'Italia da parte dell'agenzia, anche se in quell'anno la situazione dell'Italia è risultata migliore rispetto al 2010 per il debito estero. A tale proposito il magistrato ha citato la testimonianza di Maria Cannata, dirigente del Mef e responsabile del Debito pubblico per il dipartimento del Tesoro, in merito al presunto "pregiudizio" di S&P nei confronti dell'Italia.
Cannata, durante la sua deposizione in aula del novembre 2015, aveva sostenuto che "c'è sempre stata un'enfatizzazione di aspetti critici rispetto all'Italia" e, in questo, sarebbe consistito il pregiudizio di S&P nei confronti dell'Italia. Aveva anche aggiunto che parlare con S&P dei progressi dell'Italia "era come parlare al vento".


Condanna a 2 anni di reclusione più 300 mila euro di multa per Deven Sharma in relazione ai fatti contestatigli tra maggio e luglio 2011, a 3 anni e 500 mila euro di multa per i quattro analisti per tutti i fatti contestati; nonché a 4 milioni e 647 mila di euro la persona giuridica. Queste in sintesi le richieste di condanna del pm, Michele Ruggiero, nell'ambito del processo davanti al Tribunale di Trani contro cinque tra ex manager e analisti dell'agenzia di rating Standard&Poor's, accusati di manipolazione aggravata e continuata del mercato.

Alla sbarra ci sono l'ex presidente mondiale, Deven Sharma, e gli analisti Yann Le Pallec, Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill e Moritz Kraemer. In particolare, viene contestato il doppio declassamento del debito sovrano dell'Italia operato da S&P il 13 gennaio 2012. L'inchiesta, che in un primo momento ha visto coinvolte anche Moody's (per cui poi i pm hanno chiesto l'archiviazione) e Fitch (finita in due processi paralleli), cerca di far luce sulle oscillazioni di borsa ritenute anomale tra il 2010 e il 2012, prendendo il via da un esposto di Adusbef e Federconsumatori.
Nel processo erano inizialmente imputati un altro analista di Fitch, Alessandro Settepani, e la stessa società di Rating, le cui posizioni sono state archiviate dalla magistratura milanese dopo lo spostamento dell'indagine per competenza territoriale.

Dopo quasi un anno e mezzo di dibattimento, oggi è arrivata la requisitoria del pm Ruggiero. Davanti ai giudici tranesi, nel corso del dibattimento, sono sfilati, in qualità di testimoni, personaggi eccellenti del panorama politico e finanziario italiano e non solo, tra gli altri, gli ex premier, Romano Prodi e Mario Monti, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e il presidente della Consob, Giuseppe Vegas.

Il sistema pare ovvio cerca di difendersi anche con l'aria fritta;
Sulla base di esposti anonimi, il Consiglio superiore apre un fascicolo sulla condotta dell'ufficio pugliese, già protagonista di indagini sui potenti della finanza: "Intreccio di rapporti con avvocati e imprenditori". Per due magistrati anziani, Savasta e Scimè, possibile spostamento per "incompatibilità ambientale"
Il profilo delle contestazioni non è disciplinare, ma soltanto di natura ambientale. "Io non ho mai avuto una contestazione disciplinare nella mia vita" dice Scimè. "E io sono stato sempre assolto da tutto" aggiunge Savasta.
"Non ho più rapporti con quell'avvocato citato dal Consiglio- continua il pm Scimè - da più di quattro anni e la vicenda era già stata archiviata, proprio perché tutto era stato trasparente. La storia riguardava la commissione tributaria, io avevo fornito un parere corretto e per questo ho impugnato al Tar la decisione del consiglio giudiziario perché ingiusto ed errato. E proprio oggi è in calendario la discussione".
"Su questi stessi fatti - si difende invece Savasta - ho già ricevuto due assoluzioni dalla procura di Lecce e dallo stesso Csm. Per questo trovo incredibile che si torni a parlare di questa storia per ragioni ambientali, sulla base di esposti anonimi. Storia nella quale mi sembra chiaro di non avere alcuna responsabilità, come dimostrerò senza alcun problema anche questa volta".
Pare evidente che questi "esposti anonimi" siano nemmeno troppo velate minacce, conoscendo i sistemi ...
Minacce, ricatti, menzogne, assassinii, speculazioni, crisi, guerre, corruzione, processi inventati, debito, colpi di stato, attentati, terrorismo, sangue, sangue e ancora sangue, questo sistema procede indisturbato da secoli e dire che ci hanno sia avvertito più e più volte : I segreti della Federal ReserveGiacinto Auriti  e anche non mancano certo le notizie anche più che autorevoli; Bloomberg,         Bank of England, solo per fare qualche esempio, a confermare che è tutta una truffa a nostro discapito, certamente non ci si può aspettare che i criminali che l'hanno messa in pratica e ci ricavano triliardi e non da ultimo così facendo hanno acquisito la modica cifra di 7 miliardi di schiavi, smettano tutto di un tratto di perpetrarla giusto così, perchè son buoni, sono assassini prezzolati, e le dichiarazioni fanno spavento fin dal 1800 : Nuovo Ordine Mondiale, e anche quì troviamo cose interessanti "Tutte le guerre sono guerre di banchieri", se non ci si da una mossa alla svelta può finire solo molto peggio ... 
Per venire al soggetto dell'articolo, il golpe del 2011 chi non è in mala fede sa benissimo come sono andate le cose e se magari era in letargo a conferma ci sono stati i libri "Stress Test" dell’ex ministro statunitense del Tesoro, Tim Geithner, l'ex premier spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero nella sua autobiografia "El dilema", Alan Friedman ne "Ammazziamo il gattopardo" racconta che Mario Monti gli confessò che già dall'estate precedente era stato allertato dal presidente della Repubblica Napolitano e valutò assieme a fidati consiglieri come Romano Prodi e Carlo De Benedetti, sto raccogliendo le prove che sono infinite e preparando un articolo.
Quindi abbiamo un colpo di stato straniero, ai danni dell'Italia e non tanto di Berlusconi, con collusioni di traditori nazionali con alte cariche istituzionali, ma no va tutto bene, il 30% di traditori in malafede da mandare ai lavori forzati, un 60% di conformisti che non hanno gli attributi di andare contro il pensiero che credono dominante e il restante ben poco può fare e questa è la fotografia nazionale, poi ci si lamenta, non c'è lavoro, la sanità, le pensioni, un popolo di bestie con l'anello al naso ...


C'è anche l'altro filone, Adusbef e Federconsumatori si costituiranno parte civile nell'eventuale processo per manipolazione del mercato a carico dell'ex management di Deutsche Bank e della stessa banca di Francoforte.
"Il filone di inchiesta contro Deutsche Bank della Procura di Trani - è detto in una nota delle associazioni - appare parallelo (se non gemello), al processo contro le agenzie di rating (Fitch e S&P a processo a Trani, ndr), quei padroni del mondo che assieme alle banche loro azioniste, decidono (ed hanno deciso nel 2011), le sorti dei governi democraticamente eletti, che possono anche non piacere, ma la cui caduta non può essere decisa a tavolino da una ristretta cricca finanziaria, la quale oltre a manipolare i mercati, gli spread, i tassi e l'euribor, prevarica ed annienta la sovranità degli Stati, la sicurezza e la stessa ricchezza delle nazioni, per arricchire qualche oligarchia".
La Deutsche Bank di Francoforte è indagata per manipolazione di mercato dalla procura di Trani assieme all'ex management del gruppo. La vicenda riguarda la massiccia vendita, per 7 miliardi di euro circa, di titoli di Stato italiani avvenuta nel primo semestre 2011. La Guardia di Finanza di Bari, assieme al pm Michele Ruggiero, hanno compiuto sequestri di atti e mail nella sede milanese dell'istituto tedesco, in piazza del Calendario, e avrebbero ascoltato testimoni. 

Sono cinque gli indagati: l'ex presidente di Deutsche Bank Josef Ackermann, gli ex co-amministratori delegati Anshuman Jain e Jurgen Fitschen (quest'ultimo è attualmente co-AD uscente della Banca), l'ex capo dell'ufficio rischi Hugo Banziger, e Stefan Krause, ex direttore finanziario ed ex membro del board di Db. 

L'ex management del gruppo di Francoforte è accusato di manipolazione del mercato perché mentre comunicava ai Mercati finanziari la sostenibilità del debito sovrano dell'Italia, nascondeva agli stessi Mercati e al Ministero dell'Economia italiano (Mef) la reale intenzione della Banca di ridurre drasticamente e nel brevissimo termine (nel primo semestre 2011) il possesso di titoli del debito italiano in portafoglio che a fine 2010 ammontava a otto miliardi di euro. La vendita massiccia dei titoli di Stato italiani per oltre sette miliardi di euro entro giugno 2011, secondo il pm di Trani Michele Ruggiero, ha alterato il valore di mercato dei titoli stessi perché è stata fatta violando la normativa in vigore.



LA PROCURA DI TRANI GRAFFIA LA CITY DI LONDRA




Dopo quasi 9 ore di requisitoria interrotta solo da un paio di brevi pause-caffè Michele Ruggiero, il coraggioso Pubblico Ministero che ha processato Fitch e Standard&Poor’s, appariva come un faro che aveva appena illuminato una porzione di mare buio e tempestoso, rivelandone inquietanti verità.

Non è stata una requisitoria come altre perché si è spinta ben oltre l’articolazione delle condotte penali da parte degli imputati e la conseguente richiesta di condanne. Sulle condotte in sé avrebbe potuto limitarsi ad un paio di evidenze inconfutabili, che lo stesso PM ha chiamato “bazooka fumanti”. Ma Michele Ruggiero ha fatto molto di più: ha svelato i meccanismi opachi che regolano il funzionamento interno dei gangli del vero potere finanziario che ha sede nella City di Londra e le interessenze che questo stabilisce con le istituzioni dei Paesi che di sovrano, ormai, hanno solo il debito, e tramite questo finiscono per diventare oggetto dell’altrui governo.
La mole di materiale prodotto e ricostruibile sulla base di tre anni di intensa attività processuale ci ha convinto ad organizzarne la divulgazione per macro-temi che presenteremo a puntate in esclusiva su Pandora TV a partire dalla settimana prossima.


Vi è anzitutto il tema della manipolazione in senso stretto, di cui alle condotte illecite da parte degli analisti di S&P, una manipolazione perpetrata da Maggio 2011 a Gennaio 2012 attraverso azioni “consapevoli e ripetute” di pubblicazione di informazioni oggettivamente false e palesemente contrastanti con i dati pubblicamente disponibili. Il caso più eclatante, sebbene non certo l’unico, riguarda l’argomentazione di S&P richiamata dal PM che condusse al duplice taglio del rating del Gennaio 2012, secondo la quale il debito pubblico e bancario italiano detenuto da soggetti esteri sarebbe “alto” e quindi motivo di forte preoccupazione, mentre i dati pubblicati da organismi terzi quali FMI, OCSE e Commissione Europea evidenziano proprio l’opposto, cioè un debito verso l’estero “basso”, molto al di sotto della media dell’Eurozona e persino in decrescita dal 2010 al 2011.

Vi è poi un secondo tema, che chiamerei politico, dell’ingerenza indebita nei fatti del Paese, della lesione di sovranità nazionale, laddove ad esempio la requisitoria dimostra che le revisioni dell’outlook del Luglio 2011 e del Dicembre 2011 furono selettive nella tempistica e precedettero di poche ore importanti comunicazioni del Governo relative, rispettivamente, alla bozza della manovra di bilancio 2011 ed al programma di emergenza dell’appena insediato Governo Monti. Quindi volevano influenzare le agende governative.

Ma la requisitoria del Pubblico Ministero ha raggiunto il suo apice quando ha svelato un terzo tema chiave, lo spaccato delle pratiche quotidiane della City di Londra, in base al quale scopriamo che il 3 Agosto 2011 una analista senior di S&P si lamentò con il Presidente Deven Sharma (imputato) dell’inadeguatezza dei loro analisti per la gestione del rating di Paesi sovrani ma venne ignorata; scopriamo che il 12 Gennaio 2012 Renato Panichi, super esperto di Banche di S&P, cercò con una email di far modificare il report del doppio downgrade contro l’Italia che i suoi colleghi avevano alterato riportando dati fasulli sul settore bancario, ma venne scientemente silenziato.

Si scopre anche che la “prestigiosa” FSA, la Financial Services Authority, oggi accorpata nella Banca d’Inghilterra col nome di FCA (Financial Conduct Authority), alla richiesta della Consob di acquisire dati rilevanti quali i verbali delle riunioni del comitato rating di S&P, decise di rifiutarsi di collaborare e preferì favoreggiare l’agenzia di rating nell’occultamento delle prove (per esperienza diretta posso riferire che si tratta della stessa FSA che operò simili occultamenti nel 2008 circa il fallimento della Lehman Brothers e nel biennio 2009-2010 circa la manipolazione del tasso Libor…).

Fatti e scene che non ci aspetteremmo di vedere neanche nel più bizzarro dei thriller finanziari ma che sono evidentemente normalità nella City di Londra (e chi ci ha lavorato per anni li conosce bene….).

Emerge infine dalla requisitoria un ulteriore tema chiave, il legame a doppia mandata tra gli analisti della City ed i dirigenti politici italiani che contano, quali Maria Cannata, Direttore del debito pubblico presso il Tesoro che nel 2010 aveva tolto a S&P un contratto di consulenza che durava da 17 anni (…), Vittorio Grilli, allora Direttore Generale del Tesoro ed oggi ai vertici della JP Morgan di Londra, Pier Paolo Padoan allora Ministro dell’Economia e delle Finanze che ha deciso per conto di 60 milioni di italiani di non costituirsi parte civile a Trani, negandoci quindi la possibilità di ottenere un parziale rimborso del danno subito dalle agenzie di rating, stimato dalla Corte dei Conti in oltre 120 miliardi di Euro.

Tutte queste alte autorità fecero spallucce benché sapessero quanto stesse accadendo come si evince dalle loro stesse ammissioni rese durante gli interrogatori di Trani e dalle email acquisite e dalle intercettazioni che li riguardano, quasi non fosse un loro problema.
Ed in fondo non era un loro problema; infatti era un problema delle famiglie italiane, che ignare di questi retroscena venivano dirottate sui retroscena del bunga bunga, sui finti battibecchi di mediocri politicanti ospitati nei salotti di Vespa, sui temi vuoti delle campagne elettorali, sulle ricostruzioni al plastico della villetta dell’orrore di Avetrana e via discorrendo. Questo è quello che succedeva normalmente mentre i banchieri manipolavano artatamente le nostre vite.

A prescindere dal fatto che i giudici confermino le richieste di condanna da 2 a 3 anni per ciascuno dei 5 analisti della S&P (oltre all’ammenda di 4,6 milioni di euro per la società di rating) l’alto valore politico che il processo di Trani ricopre è ben altro: svelarci il drammatico reality della finanza che conta, quella vera che ha radici nella City di Londra, quella che decide per noi senza dircelo, che usa dati falsi per indurci in errore, che manipola il mercato per sottrarci oltre 100 miliardi di ricchezza, che usa la menzogna per imporre governi tecnici di cui, oggi lo sappiamo con certezza, non vi era alcuna necessità dato che anche lo spread era un menzogna !!

C’è un filo rosso che lega la manipolazione del rating alle truffe dei derivati, alla menzogna dell’austerità, all’anatocismo del debito pubblico, alla disperazione di ogni giorno, alle catene che ci imprigionano. E’ un sistema, una matrice dalla quale dobbiamo uscire.

Lungo una delle trincee dove siamo costretti a combattere stiamo scoperchiando una parte di questo sistema omertoso, imperniato su un mix di menzogna e speculazione, che è peggio della peggiore mafia “nostrana”, che ha mezzi finanziari illimitati, che ha radici al di fuori del nostro Paese. Un sistema, non dimentichiamolo, imperniato sul debito, che si nutre dei nostri gesti, che usa le nostre mani, e che può soltanto essere combattuto da una larga forza popolare che prenda coscienza e controllo del proprio destino, trainata da una nuova idea forza capace di ispirare un modello economico e sociale libero dal debito.
Alberto Micalizzi

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Truffa alla Tragedia

giovedì 26 gennaio 2017

La Profezia di Celestino di James Redfield - Libro e Film


"Chiunque attraversi il nostro cammino ha un messaggio per noi ... Altrimenti avrebbe scelto un altra strada o se ne sarebbe già andato".
- James Redfield -

O siamo noi ad avere un messaggio per lui, questo è il dilemma, nella migliore delle ipotesi avverrà uno scambio ☺ la morale è che nulla succede per caso, tanto meno nei rapporti tra le persone ... 


La Profezia di Celestino
Lessi questo libro alla sua uscita più di vent'anni fa e lo trovai stupendo, il suo messaggio intrinseco rimane ancora quanto mai attuale, è uno di quegli argomenti senza tempo, leggendolo lo si capisce, mi sento di consigliarne vivamente la lettura e anche la rilettura nel caso lo si fosse letto ai tempi. Strutturato come un romanzo di avventura molto scorrevole contiene invece un messaggio fortemente filosofico e spirituale per l'evoluzione di questo mondo ormai alla frutta ...
Non mancano certo i debunker, tutto ciò che può rendere libero l'uomo attiva subito anche i gatekeepers, i guardiani del cancello dell'ordine precostituito a salvaguardia dello status quò, ai quali piacerebbe che restassimo ingabbiati, subito polemiche Dio, il Cristo, come non sapessimo che Cristo sta alla chiesa come il diavolo all'acqua santa e che l'unico obiettivo della chiesa è schiavizzarci ...

Quello che bisogna fare è porre l'attenzione e approfondire le illuminazioni, le ho riportate poi ho inserito una conferenza in video molto interessante.

Contribuisci ora per la gioia di Sion

La Profezia di Celestino di James Redfield - Libro e Film

Quando James Redfield pubblicò a sue spese questo libro straordinario, un'avventura alla ricerca del significato dell'esistenza, la gente lo comprò, lo lesse e rimase stupefatta per il suo contenuto. Ne parlò con gli amici e gli amici ne parlarono con i loro amici e, unicamente grazie al tam tam dei lettori, la notizia di quest'opera magica e commovente si diffuse in tutti gli Stati Uniti.
In poche settimane più di centomila lettori avevano scoperto che il messaggio del romanzo dava un senso a ciò che accadeva nella loro vita. La profezia di Celestino è una parabola piena di verità che si legge come un'avventura mozzafiato.
Un antico manoscritto, contenente nove chiavi per interpretare l'esistenza, viene scoperto e diviene oggetto di studi e di ricerche. Il governo e la Chiesa peruviani cercano in tutti i modi di distruggerlo e perseguitano tutti coloro che sono in possesso di alcune sue parti. Uno psicologo americano si lascia coinvolgere nella ricerca del testo completo, per trovare il quale dovrà affidarsi al flusso delle coincidenze della vita di ogni giorno che, una volta interpretate, portano verso il proprio vero destino.

La ricerca comincia sulle Ande e porta a una sconvolgente scoperta tra le rovine nascoste nella profondità della foresta pluviale. Una volta trovate e comprese tutte e nove le chiavi si avrà una nuova visione della vita e di come sia possibile salvare il pianeta, le sue creature, la sua bellezza ...

Questo libro da speranza e ... brividi ... perché le sue profezie si stanno già realizzando.
 È il momento giusto per ascoltare e per cominciare il viaggio che darà un senso nuovo alla vita.
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LE 9 ILLUMINAZIONI “LA PROFEZIA DI CELESTINO”


1) Scopriamo di vivere in un mondo misterioso, ricco di improvvise coincidenze e incontri sincronistici che sembrano predestinati.
1 – La massa critica
Nella cultura si sta verificando un nuovo
 risveglio spirituale provocato da una massa critica di persone che vivono la loro esistenza come una sorta di sviluppo spirituale, un viaggio nel quale tutti noi avanziamo guidati da misteriose coincidenze.

2) Quando prenderemo coscienza di questo mistero, creeremo una visione del mondo nuova e ridefiniremo l’universo sacro e pieno di energia.

2 – Un presente più esteso
Questo risveglio rappresenta il sorgere di una nuova e più completa Visione del mondo, in grado di sostituire il desiderio di sopravvivenza fisica e agiatezza che ha dominato per ben cinquecento anni. Anche se questa necessità di tipo esclusivamente materiale è stata un passo importante nello sviluppo umano, il risveglio alle coincidenze della vita ci porta a scoprire il vero scopo dell’esistenza umana su questo pianeta, oltre alla vera natura del nostro universo.


3) Ci renderemo conto che ogni cosa è generata da un’energia divina che tutti cominciano a percepire e a comprendere.

3 – Una questione di energia
Noi uomini cominciamo adesso a renderci conto che l’universo in cui viviamo è composto di energia dinamica, e non di semplice materia. Tutto ciò che esiste è un campo di energia sacra che possiamo percepire ed intuire. Possiamo proiettare la nostra energia concentrandoci nella direzione scelta (dove va l’attenzione, l’ energia scorre), influenzando altri sistemi energetici e aumentando la velocità con cui si verificano le coincidenze nella nostra esistenza.
4) In questa prospettiva vedremo che gli esseri umani si sono sempre sentiti disconnessi da questa fonte sacra e hanno soddisfatto il loro bisogno di energia prevaricando gli altri. Questa competizione è la causa di ogni conflitto.

4 – La lotta per il potere
Troppo spesso gli uomini si allontanano dalla più grande fonte di energia, sentendosi poi deboli e insicuri. Per aumentare la nostra energia tendiamo a manipolare o costringere gli altri a concederci la loro attenzione e quindi la loro stessa energia. Quando riusciamo a dominare in questo modo gli altri, noi ci sentiamo più potenti, mentre loro si indeboliscono e a volte si ribellano. La competizione per l’energia è la causa di tutti i conflitti tra gli esseri umani.
5) La risoluzione è stabilire un contatto con il divino, una trasformazione mistica che ci colma di energia e di amore infiniti, affina la percezione della bellezza e ci eleva a una consapevolezza spirituale superiore.

5 – Il messaggio dei mistici
Insicurezza e violenza
cessano di esistere quando proviamo una connessone interna con l’energia divina, descritta in passato dai mistici di tutte le tradizioni. Un senso di leggerezza ed esuberanza, unito a una costante sensazione d’amore, dimostra l’esistenza di tale rapporto, ed è indispensabile per provarne l’autenticità. In mancanza di tali precisi requisiti, la connessione è solo simulata.



6) Forti di questa consapevolezza, possiamo superare il dramma del controllo e scoprire la verità: tutti gli uomini devono contribuire a far evolvere l’umanità verso questa nuova dimensione.

6 – Chiarire il passato
Più a lungo restiamo collegati, maggiore è la nostra consapevolezza dei momenti in cui perdiamo tale contatto, e che sono in genere periodi in cui siamo sottoposti a una eccessiva tensione. In queste occasioni possiamo riconoscere il modo particolare in cui rubiamo agli altri la loro energia. Quando ci rendiamo conto di come manipoliamo chi ci sta intorno, il nostro contatto diventa più stabile e riusciamo a scoprire il sentiero evolutivo della nostra esistenza e la nostra missione spirituale, intesa come contributo personale al benessere del mondo.

7) Se perseguiremo questo scopo, l’intuito ci indicherà la via da percorrere e farà in modo che un flusso di coincidenze ci rivelino qual è la nostra missione.

7 – Lasciarsi trascinare dalla corrente
Conoscere la nostra missione personale
 aumenta il numero di coincidenze misteriose che ci guidano verso il nostro destino. All’inizio dobbiamo rispondere a una domanda, poi sogni, fantasticherie e intuizioni ci porteranno le risposte che di solito vengono fornite in modo sincronicistico dalla saggezza di un altro essere umano.

8 ) Quando un numero sufficiente di persone sarà nel flusso dell’evoluzione, trasmettendo sempre energia agli altri, creeremo una nuova cultura, in cui i nostri corpi vibreranno a livelli sempre più elevati di energia e perfezione.

8 – L’etica interpersonale
Possiamo incrementare la frequenza con cui si verificano le coincidenze
 che ci guidano migliorando le persone che entrano a far parte della nostra vita. Bisogna fare attenzione a non perdere il collegamento interiore impegnandosi in relazioni sentimentali. Elevare spiritualmente qualcuno si rivela particolarmente facile all’interno di gruppi in cui ciascun membro più sentire l’energia di tutti gli altri. Tale forma di sostegno è fondamentale per la crescita e la sicurezza dei bambini. Vedendo la bellezza negli altri noi possiamo trasformarli, aiutandoli a raggiungere uno stato di notevole saggezza e aumentando così le possibilità di recepire un messaggio sincronicistico.

9) E’ così che partecipiamo all’evoluzione del big bang al fine ultimo dell’esistenza. Infatti, facendo vibrare i corpi a un livello sempre maggiore di energia, varcheremo le soglie di un paradiso che potremo finalmente vedere.

9 – La cultura emergente
Noi siamo tutti sulla via dell’evoluzione che ci permetterà di portare a termine la nostra missione spirituale. Mentre gli esseri umani si concentreranno sulla crescita sincronicistica, i mezzi tecnologici di sopravvivenza diventeranno completamente automatizzati. Tale crescita porterà gli uomini a livelli sempre più alti di energia, trasformando infine i nostri corpi in forme spirituali e unendo questa dimensione di vita con quella dell’Aldilà, ponendo così fine al ciclo di nascita e di morte.


da “La Decima Illuminazione”
"La Decima illuminazione riguarda la capacità di essere ottimisti e di rimanere spiritualmente attivi. Stiamo imparando il modo migliore di identificare le nostre intuizioni e di credervi, sapendo che queste immagini mentali sono ricordi fugaci della nostra intenzione iniziale, del modo cioè in cui volevamo che si evolvesse la nostra vita. Eravamo decisi a seguire un certo cammino per poter finalmente ricordare la verità che le esperienze della vita ci preparano a raccontare e diffondere nel mondo tale conoscenza".
"Adesso vediamo la vita dalla prospettiva più elevata dell'Aldilà. Sappiamo che le nostre vicende personali si verificano nell'ambito della lunga storia del risveglio umano. Grazie a questo ricordo, la nostra vita si inserisce in un contesto ben preciso riusciamo così a capire il lungo processo che ci ha permesso di spiritualizzare la dimensione fisica. Finalmente sappiamo quello che ci resta da fare".
Wil fece una breve pausa e ci venne più vicino. "Adesso ve­dremo se c'è un numero sufficiente di gruppi come questo che si riunisce ed è capace di ricordare, e anche se nel mondo ci so­no abbastanza persone che comprendono la Decima illumina­zione: abbiamo infatti la responsabilità di mantenere l'intenzio­ne e realizzare il futuro". "La polarizzazione della Paura continua ad aumentare; per superarla e progredire ognuno di noi deve partecipare personalmente. Dobbiamo osservare con attenzione i nostri pensieri e le nostre aspettative e controllarci ogni volta che trattiamo un altro essere umano come un nemico. Possiamo difenderci e dominare alcune persone, ma se togliamo loro ogni valore umano, non facciamo che accrescere la Paura".
"Tutti noi siamo anime in crescita, possediamo un'intenzio­ne originaria e siamo in grado di ricordare. E abbiamo la responsabilità di preservare tale concetto per tutti coloro che incontriamo. È questa la vera Etica Interpersonale, il modo in cui alziamo il livello spirituale e diffondiamo sulla Terra la nuova consapevolezza".
Possiamo temere che la civiltà stia decadendo, oppure possiamo scegliere di mantenere la Visione del nostro risveglio spirituale. In entrambi i casi la nostra aspettativa è una preghiera che si espande come una forza che tende a realizzare ciò che prevediamo. Ognuno di noi deve effettuare una scelta consapevole tra questi due possibili futuri".
Da "L'Undicesima Illuminazione - Il Segreto di Shambhala":
Dobbiamo usare il potere della nostra visione e delle nostre aspettative che fluisce da noi come una preghiera costante. Tale potere è più forte di quanto chiunque possa immaginare: noi abbiamo l’obbligo di padroneggiarlo e di cominciare ad usarlo prima che sia troppo tardi.
"Stai cominciando a capire l’aspetto contagioso della mente umana", mi spiegò. "In un certo senso, tutti noi condividiamo la nostra mente. Possediamo un certo controllo su noi stessi e possiamo tirare indietro, isolarci, pensare in maniera indipendente. Ma come ti ho già detto, la visione del mondo predominante è sempre un campo gigantesco di credenze e aspettative. La via verso il progresso umano richiede l’esistenza di un numero sufficiente di persone capaci di diffondere un' aspettativa elevata di amore in tale campo. Questo sforzo ci consente di creare un livello ancora più elevato di energia e di ispirarci a vicenda, indirizzandoci verso il nostro potenziale più grande".

James Redfield
James Redfield vive e lavora negli Stati Uniti. E' autore della Profezia di Celestino, della Decima Illuminazione e dell'Undicesima Illuminazione - Il Segreto di Shambhala. I suoi libri hanno venduto 12 milioni di copie sono stati tradotti in 40 lingue. Insieme a Carol Adrienne, Redfield ha scritto la Guida alla Profezia di Celestino e la Guida alla Decima Illuminazione, strumenti che aiutano ad ampliare la conoscenza contenuta in ognuna delle Illuminazioni. Successivamente Redfield ha scritto La visione di Celestino prima di confrontarsi, nel Lato spirituale della vita, con i presupposti teorici e metafisici della nuova spiritualità. In Italia i suoi libri hanno venduto 2 milioni di copie. Il sito ufficiale celestinevision

La profezia di Celestino - Le nove illuminazioni spiegate magistralmente da Giampaolo Del Bianco

Descrizione: La profezia di Celestino è un racconto che intreccia parabola e avventura per offrire un proprio percorso d'iniziazione. Un antico manoscritto, contenente nove chiavi per interpretare l'esistenza, viene scoperto e diviene oggetto di studi e di ricerche.

Il governo e la Chiesa peruviani cercano in tutti i modi di distruggerlo e perseguitano tutti coloro che sono in possesso di alcune sue parti. Un insegnante di storia statunitense si lascia coinvolgere nella ricerca del testo completo, per trovare il quale dovrà affidarsi al flusso delle coincidenze della vita di ogni giorno che, una volta interpretate, portano verso il proprio autentico destino. La ricerca comincia sulle Ande e porta a una scoperta tra le rovine nascoste nella profondità della foresta pluviale. Una volta trovate e comprese tutte e nove le chiavi, si avrà una nuova visione della vita e di come sia possibile salvare il pianeta, le sue creature, la sua bellezza. Il libro è narrato in prima persona e parla del proprio risveglio spirituale, della sua ricerca attraverso un periodo di transizione della propria vita..(da: wikipedia)

La traccia musicale PATROUX - MAGIC IN SPACE è stata scaricata dal sito internet .jamendo . Il video è ad esclusivo carattere amatoriale.

Il film al solito non rende il libro, comunque ...

La Profezia di Celestino completo ITA


La decima illuminazione

Fonte  ilgiardinodeilibri   lamentemente   disinformazione

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